- Villa del Seminario
- Premessa
- La storia del luogo
- Il servizio sanitario militare nella Grande Guerra: linee generali e il caso ferrarese
- Il Servizio Sanitario Militare nella Grande Guerra
- La Sezione di Sanità reggimentale, gli ospedali militari e le infermerie di campo
- Il caso ferrarese dell’Ospedale militare neurologico a Villa del Seminario
- Gli Ospedali militari di riserva, e della Croce Rossa, a Ferrara
- Bibliografia e fonti archivistiche
- L’Ospedale Militare Neurologico per nevrosi di Guerra “Villa del Seminario”
- Gaetano Boschi (1882-1969)
- Gaetano Boschi-La giovinezza e gli studi
- Gaetano Boschi-L’attività durante la Grande Guerra
- Gaetano Boschi-Palazzo Bevilacqua-Costabili
- Gaetano Boschi-Gli anni successivi alla Grande Guerra
- Gaetano Boschi-Pubblicazioni e riconoscimenti
- Gaetano Boschi-Umanista e letterato
- Archivio Boschi (Eredi Gandini-Farina)-Bibliografia completa
- Bibliografia
- Ringraziamenti
- Valori
- Formazione
- Disabilità
- Comunità “Fr.Ponteggia”
- Simulimpresa
- Volontariato
- Rete
- Galleria
- Progetto SEC4VET
Gaetano Boschi-L’attività di durante la Grande Guerra
Nel 1915, a Ferrara, Boschi era vicedirettore del Manicomio Provinciale, di cui diventerà direttore nel 1930, e occupava, come residenza di servizio, un appartamento in via Quartieri.
Nel 1915 pubblicò, per l’editore Rava, “La nevrosi traumatica in guerra”. In quegli anni, Boschi era uno tra i più profondi conoscitori delle arti mediche applicate alle discipline militari, ponendo in stretto collegamento gli impatti traumatici della guerra con le problematiche psichiatriche. Divenne inoltre direttore dell’Accademia delle Scienze di Ferrara.
All’inizio del conflitto, richiamato alle armi con il grado di maggiore, per la sua fama di clinico neurologico fu invitato a fondare, a Ferrara, il primo Ospedale Militare Italiano per nevrosi di guerra, presso la Villa del Seminario, residenza estiva dei seminaristi, messa a disposizione della Sanità Militare dall’allora Arcivescovo Card.Boschi.
Fu un’idea innovativa perché egli intuì per primo come la guerra moderna avrebbe provocato una gran quantità di forme di nevrosi; parte integrante della terapia era avere a disposizione un luogo idoneo, dove poter svolgere diverse attività di recupero della personalità (ergoterapia). Gran parte delle conoscenze medico-militari sperimentate in campo bellico da Boschi divennero poi parte integrante nel trattamento delle nevrosi nel mondo civile.
https://www.youtube.com/watch?v=hUHZB2vFDDE
Una breve piece teatrale, prodotta e pubblicata da Treccani nel 2018, fa riferimento alle memorie di G.Boschi, alle “maschere da guerra”.
Claudio Santamaria interpreta Gaetano Boschi a Villa del Seminario. Regia di Stefano Muroni.
http://www.treccani.it/magazine/webtv/videos/Maschere_di_guerra_Dietro_la_maschera-Claudio_Santamaria.html?fbclid=IwAR0cBPg7oEhtLUvoBY7gOoTk7ZSRuZwXwKvQcCY01kyLs8FOi2qrc7ikSZc
L’Ospedale Militare neurologico “Villa del Seminario”, nel 1916, ospitò anche artisti di rilievo come Giorgio De Chirico (1888-1978) e Carlo Carrà (1881-1966), e fu luogo d’incontro per un breve periodo, insieme ad Alberto Savinio (Andrea de Chirico, fratello di Giorgio) (1891-1952) e Filippo De Pisis (1896-1956), che fu fondamentale per lo sviluppo della pittura metafisica.
Fu poi inviato a Bari, con il grado di tenente colonnello, a fondare e dirigere il Centro Neurologico di corpo d’armata.