- Villa del Seminario
- Premessa
- La storia del luogo
- Il servizio sanitario militare nella Grande Guerra: linee generali e il caso ferrarese
- Il Servizio Sanitario Militare nella Grande Guerra
- La Sezione di Sanità reggimentale, gli ospedali militari e le infermerie di campo
- Il caso ferrarese dell’Ospedale militare neurologico a Villa del Seminario
- Gli Ospedali militari di riserva, e della Croce Rossa, a Ferrara
- Bibliografia e fonti archivistiche
- L’Ospedale Militare Neurologico per nevrosi di Guerra “Villa del Seminario”
- Gaetano Boschi (1882-1969)
- Gaetano Boschi-La giovinezza e gli studi
- Gaetano Boschi-L’attività durante la Grande Guerra
- Gaetano Boschi-Palazzo Bevilacqua-Costabili
- Gaetano Boschi-Gli anni successivi alla Grande Guerra
- Gaetano Boschi-Pubblicazioni e riconoscimenti
- Gaetano Boschi-Umanista e letterato
- Archivio Boschi (Eredi Gandini-Farina)-Bibliografia completa
- Bibliografia
- Ringraziamenti
- Valori
- Formazione
- Disabilità
- Comunità “Fr.Ponteggia”
- Simulimpresa
- Volontariato
- Rete
- Galleria
- Progetto SEC4VET
Comunità “Fr.Ponteggia”

Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) nasce nel 2002 come rete degli Enti Locali che realizzano progetti di accoglienza integrata per richiedenti asilo, rifugiati e cittadini stranieri destinatari di altre forme di protezione umanitaria.
Dal 2018 cambia nome in SIPROIMI (Sistema di Protezione per titolari di protezione Internazionale e Minori stranieri non accompagnati) e riserva l’accesso a titolari di protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e persone in possesso di permessi di soggiorno per casi speciali (vittime di tratta, violenza domestica, grave sfruttamento lavorativo), cure mediche, calamità nel Paese di origine, atti di particolare valore civile.
Il progetto è diffuso su tutto il territorio italiano, finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo e coordinato dal Servizio Centrale SIPROIMI, che ha sede a Roma.
Il progetto SIPROIMI, presso l’Istituto Don Calabria, capofila del progetto per il Comune di Ferrara, è sviluppato in partnership con la Cooperativa CIDAS, e insieme vengono monitorati i percorsi dei minori e l’effettiva realizzazione dell’integrazione, obiettivo finale del progetto stesso.
La Comunità “Fr.Ponteggia” (intitolata al compianto Fr.Matteo Ponteggia, Direttore della Città del Ragazzo nella seconda metà degli anni ’80), presente all’interno dell’Istituto Don Calabria, accoglie minori stranieri non accompagnati in regime di seconda accoglienza ovvero dopo che, nella prima fase, i minori sono stati accolti, per le esigenze di soccorso e di protezione immediata, presso strutture governative di prima accoglienza per minori, istituite e gestite dal Ministero dell’Interno durante la quale si è proceduto all’identificazione, all’eventuale accertamento dell’età e a fornire le informazioni sui diritti riconosciuti (compreso quello di richiedere la protezione internazionale) e sulle modalità di esercitarli.
Destinatari
La comunità può ospitare 16 minori stranieri non accompagnati dai 16 ai 18 anni, con possibilità di proroga di 6 mesi post 18 anni.
Modalità di accesso
I minori arrivano su richiesta da parte del Servizio Centrale SIPROIMI e previa valutazione da parte dell’equipe educativa.
Organizzazione
La struttura afferisce al circuito SIPROIMI del Comune di Ferrara.
Prevede la presenza educativa sulle 24 ore, è dotata di un regolamento interno e ogni ospite ha un Progetto Educativo Individualizzato.
Composizione Equipe
Dott.Alessandro Padovani,
Coordinatore (Direttore generale Direzione Area Sociale e Formativa Istituto Don Calabria in Europa)
Romina Casotti
Referente interno
7 Educatori professionali
Attività
La struttura residenziale ha un funzionamento permanente per 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Prevede il coinvolgimento attivo degli ospiti per quanto riguarda la gestione della casa, delle risorse a disposizione, dei rapporti interpersonali, della conduzione del proprio progetto personale (apprendimento della lingua italiana, formazione, tempo libero, etc), l’osservazione delle competenze e la stesura di un progetto educativo che preveda l’inserimento dei minori in ambito scolastico e professionale.
Si prefigge di offrire un contesto di cura e tutela per potersi sperimentare; promuovere lo sviluppo identitario della persona; sperimentare l’autonomia personale nei diversi livelli; sviluppare le competenze sociali e le capacità relazionali.
L’obiettivo è di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia. Per questo scopo, i progetti territoriali del SIPROIMI completano l’accoglienza integrata con servizi volti all’inserimento socio-economico delle persone.
Sono sviluppati, in particolare, percorsi formativi e di riqualificazione professionale per promuovere l’inserimento lavorativo, così come sono approntate misure per l’accesso alla casa.
Rete
Cooperativa CIDAS, Enti Pubblici (Tribunale per i Minorenni, Servizi Sociali Comunali,), Servizi Sanitari (Cup, consultori), Servizi specialistici (UONPIA/Ausl Ferrara), realtà del territorio (scuole, biblioteche, Caritas, associazioni, cooperative), CPIA di Ferrara, Servizi per l’inserimento lavorativo (Centro per l’Impiego), Servizi per l’integrazione e associazioni di volontariato locale.